Le ostetriche

Claudia Araldi

Per me fare l’ostetrica “vuol dire stare dalla parte delle categorie sociali più svantaggiate: donne e bambini e vuol dire maneggiare quotidianamente quei principi fondanti l’umanità ma così retrò: diritto, cura, accudimento, contatto empatico, relazione amorevole, sorellanza, valori di genere. Fare l’ostetrica è un atto politico. Non esiste ostetricia senza femminismo.”

Isottina Colombo

Dicono di me che sia dolce, calma, intuitiva e mistica; quando necessita ho il coraggio di una tigre. La mia migliore amica mi chiama pastrugno Isottina: un impasto di puro amore e sana follia. Se potessi rinascere un’altra volta farei la musicista o la ballerina… ma sicuramente anche l’ostetrica.

Isabella Giovenzana

Conoscere quel bambino già nella pancia della sua mamma e seguirne l’evoluzione e la nascita è un’esperienza unica ed impagabile, ma soprattutto capire e cogliere tutte le sfumature del cammino di crescita, mi permette di avere strumenti per consigliare ed accompagnare nel delicato compito della genitorialità.

Un cammino che non si interrompe mai, perchè la professionalità ostetrica mi permette di accompagnare la donna in tutto il suo processo evolutivo.

Anna Mottinelli

Una volta mi è stato detto che ho proprio la faccia da Ostetrica, con un sorriso dolce che infonde tranquillità e sicurezza alle donne e alle famiglie che incontro, che desidero accompagnare e supportare nelle fasi di transizione delle loro vite, attraverso la meravigliosa arte di “tirare fuori cose meravigliose e portentose dell’essere, stando a lato”.